Donazione
DAL MECENATISMO, AL CROWDFUNDING, A L’INEDITO LETTERARIO…
L’arte, per una sua onestà intellettuale, deve imparare a vivere di luce propria, appropriarsi di nuovi linguaggi aggregativi e creare le premesse per essere prima di tutto libera e di non dipendere da nessuno se non da se stessa. in questo senso, la nuova sponda per il finanziamento di progetti alla cultura, è data dal crowdfunding nelle sue diverse declinazioni.
Con il termine crowdfunding, si intende la raccolta di somme di denaro, volte a finanziare idee secondo un nuovo e diverso paradigma che diventa trasparente e accessibile.
In passato, era il mecenatismo, a manifestarsi in forma di sostegno economico da parte di sovrani, signori, aristocratici e possidenti, nei confronti di artisti, i quali, a fronte della relativa libertà di produrre le proprie opere, tra l’altro usavano contraccambiare tale sostegno svolgendo incarichi di tipo cancelleresco, oppure ponendo la propria arte al servizio del potere dando così prestigio alle corti. Il Mecenate eponimo fu un influente consigliere dell’imperatore romano Augusto, che formò un circolo di intellettuali e poeti che sostenne nella loro produzione artistica.
Nel Rinascimento italiano il mecenatismo è collegato al fenomeno della magnificenza. Tra gli esempi più noti di mecenatismo, vi è quello di Firenze, i Medici, sostennero e patrocinarono numerosi artisti al fine di dare lustro alla propria casata:
In epoca contemporanea, non sono mancati mecenati nell’accezione tradizionale, come Peggy Guggenheim.
Ma queste forme, in un modo o nell’altro, legavano il donatore all’artista imponendo a quest’ultimo, una sorta di dipendenza dal dominante. Ma alla fine è sempre stata la strada più semplice. Oggi identici fondi – non più come un po’ d’anni fa, bensì in minor misura – sono ancora devoluti, più o meno a fondo perduto, da Enti Istituzionali, locali o europei. Resta sempre una dipendenza che può trasformarsi anche in servile accettazione delle opinioni del donatore.
L’Associazione Culturale L’inedito invece si autofinanzia completamente per scelta, non richiede e non attinge a nessun fondo pubblico e tutta la sua attività è dedita, per buona parte, alla ricerca di donatori che permettano di percorrere il tragitto verso la missione statutaria.
L’Inedito letterario si pone come primo impegno quello di promuovere la scrittura, la lettura e la cultura proveniente dal basso.
Le donazioni, come le iscrizioni, le sottoscrizioni straordinarie – legate ad eventi specifici – la vendita di libri, la partecipazione ad antologie e a concorsi letterari, sono le uniche fonti di autofinanziamento.
In questo contesto, la tua donazione opera in questo senso. Sii anche tu mecenate della nostra missione culturale, rivolta a tutti coloro che amano scrivere e meritano di essere annoverati tra gli scrittori o i poeti contemporanei, senza dover necessariamente pagare la propria pubblicazione.
Dona una cifra a tuo piacimento, scrivi la motivazione, eventualmente basterà scrivere solo “Donazione”.
Ovviamente grazie e… Viva L’inedito Letterario!