Descrizione
EDITORIALE DI FABIO MARTINI
L’Inedito letterario sceglie un titolo a effetto – come sempre – e in piena pandemia, dopo periodi di svariata segregazione, i suoi scrittori tirano fuori dal cassetto racconti per duecentotto pagine, di storie ante virus e molte… durante.
Siamo arrivati al sasso nello stagno, a smuovere il nulla accumulatosi nel tempo, come il tempo si è accumulato dentro i nostri quotidiani cambiati e vituperati da un mondo incapace ormai di affrontare l’incognito e l’improvviso.
Anche gli scrittori de L’inedito, dietro al paravento della penna, tracciano linee, idee, sogni, attraverso il vetro sottile della fantasia. La ragazza piccolina che ama il suo ragazzo alto, lo sbandato che non trova pace, il sogno infranto della signora del terzo piano, il mondo perduto di chi ha vissuto sempre al presente, il palloncino sfuggito dalle mani del bambino, la fiamma spentasi di un amore infinito o – e non ultimo – il gemito del cane abbandonato sull’autostrada, per non tirar fuori guerre, malattie e altro; e nonostante tutto, nulla di quello appena detto, sta dentro al libro se non nella fantasia di chi scrive.
Siamo finiti nei guai e non si sa perché, molti stanno a chiedersi quale motivo recondito ha permesso che l’impreparazione costruita negli anni, attraverso perdita di sostanza, abbia portato a questo black out completo, decisioni malsane sicuramente: ma i nodi vengono al pettine sempre. Abbiamo permesso si staccasse la corrente e rimanessimo al buio, ognuno solo, con le proprie pene e noi, con le nostre penne – unico motivo rimasto e la sua enne in più – abbiamo scritto ancora una volta le nostre visioni e ancora una volta l’Inedito ha sfornato un piccolo gioiellino di scrittura spontanea prodotta in rete, come al solito, a caccia di storie da raccontare, riproponendo autori suoi, usuali frequentatori dell’inedito, ma anche figure nuove che ogni volta si aggregano per questi appuntamenti semestrali.
Quindi ora spazio a voi, che se non ci foste, noi che scriviamo, avrebbe senso farlo? Ma bando alle battute, buona lettura a tutti e grazie.
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