Descrizione
Qui siamo in un ambito complesso, quasi come camminare sulle uova. L’ambiente biblico colmo di storia, immagini, simboli, rischia di diventare più che mai ostico per un nonnulla qualora si intendesse addentrarvisi senza il giusto armamentario. Eppure a conti fatti risulta sino in fondo scorrevole e mai monotono.
Infatti, per me lontano dall’ambiente legato alla fede cristiana, in quanto ateo da sempre, quando mi arrivò tra le mani il manoscritto di Stefano, lo iniziai a leggere con due timori che in me si scazzottavano, quello del dubbio di “chissà cosa ci sta scritto” e quello della convinzione che mi sarei addentrato in un noiosissimo testo raccolto da un esaltato. Ma alla terza pagina già mi resi conto che scorreva benissimo e che i concetti, quei primi concetti, già stavano, come specie in seguito, aprendo, scandagliando, sviscerando un coacervo di concatenamenti al limite del teorema.
Un teorema che parla chiaro: il popolo degli illusi è il popolo degli appartenenti a quella o a quell’altra setta, chiesa, credo che passa il suo tempo a strattonarsi gli adepti ora nell’una, ora nell’altra sala, a seconda di quanto il Signore possa essere conveniente frequentarlo per il suo livello di bontà si presume abbia.
Il metodo di aggregazione sarebbe raccontare a questo popolo un Padreterno magnanimo disposto sempre a perdonare e sempre disposto a farsi convincere da un Figlio che anch’esso parrebbe l’anticamera del buonismo, sempre disposto all’accoglienza, laddove attraverso lui stesso, Dio in terra, invece di quella onestà, consapevolezza per una redenzione sincera e non approssimativa.
La chiesa, il culto che portasse avanti direttamente o indirettamente tale promiscuità ideologica rischierebbe di essere in se e per se, già l’anticamera dell’inferno.
Concetti complessi ma sviscerati dicevo con maestria in una accattivante lettura che mai appare come un ennesimo sermone ma come un parlare quotidiano tra semplici esseri umani peccatori ma prima di tutto uomini in carne ed ossa.
Fabio Martini
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.