Descrizione
Con “Artedue” nasce la collana dell’Inedito dedicata ai pittori non di professione. Con la prima collana, “Ethos Arte” si era cominciato e si continuerà a parlare di pittura dedicata invece ai professionisti dell’arte pittorica.
Collane ambedue nate per la volontà editoriale di ringraziare in qualche modo gli artisti, pittori, disegnatori e fotografi, quando con simpatia e passione verso l’inedito hanno concesso ognuno almeno tre soggetti per le copertine dei libri dell’Inedito Letterario Editrice.
Con il tempo abbiamo capito che i pittori si dividevano in due grandi ragion d’essere: i pittori di tutta una vita e i pittori appassionati, che pur partecipando a concorsi, gallerie premi e annessi, avendo un altro lavoro che li sostenti lontano dal mondo della pittura, rimangono nel grande mondo dei pittori e artisti, ma come spaziali entità seppur valide, talmente vicine da non poterle non notare.
Insomma, un eufemismo per dividere in due anche la nostra collana, regalando pari spazi ma in diversi contesti ad ambedue i casi.
Personalmente, ho una simpatia quasi smodata per la seconda categoria, così molto più affine all’associazione culturale l’inedito, emanazione naturale della nostra casa editrice omonima, che da sempre nel mondo della poesia e della narrativa, della scrittura in genere, cerca opportunità per gli scrittori provenienti dal mondo nascosto della passione, e così forte trova quelle affinità di cui sopra anche nei confronti dei pittori che pur volendo fare i pittori ma non avendo le basi di resistenza di molti altri, relegano la loro attività nei ritagli, anche dalla famiglia, dovendo lavorare otto ore al giorno in azienda, in ufficio o in fabbrica. Eppure nonostante tutto si presentano caparbi e cocciuti, a spender soldi, considerevoli spesso, per esserci, loro stessi, insieme a molti altri ben più conosciuti, alle mattanze artistiche di galleristi, critici, appassionati più o meno addetti ai lavori, per visitatori a volte – loro sì – della domenica.
Ma noi non veniamo da quel mondo e lo guardiamo senza celata opinione e traiamo conclusioni a volte, e a volte abbondiamo di impressioni. Come nel caso della nostra Elena Bindi, proveniente da una professione dedicata ai bambini con problemi di salute, per poi scoprirla da anni dedita anche alla pittura con passione e con riconoscimenti che comunque siano: ci sono. Un altro motivo per averla qui insieme a noi e per ringraziarla delle copertine che han permesso all’Inedito di esprimersi in immagini di primissimo valore per le opere dei poeti: Giuseppe Chiera con “Ombre riflesse”, una silloge poetica e Alberto Baroni con la sua silloge “Il peso delle rondini”. Non ultimo per il romanzo “L’insolita eredità di Vittorio Belfiore” dello scrittore pescarese Massimo Ferretti, romanzo che ha partecipato al Campiello 2020.
Un ottimo spazio quindi, quello di questo libro, per un’artista veramente vicina all’inedito letterario così come vuole l’indole della nostra associazione, cioè, tutti insieme per un’arte disponibile proveniente dal basso per essere esportata nei campi più disparati a creare indotti di tutti i generi. Buona lettura a tutti.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.