L
  • CONTATTI
  • ACCEDI
  • Cerca
  • Menu Menu
  • 0Carrello
  • Facebook
  • Instagram

I VELI DELLE DONNE, Romanzo, di Antonella La Frazia

18,00€

PREZZO VALIDO SINO AL 9 GENNAIO 2022 anche per gli iscritti alla Associazione Culturale L’Inedito.

Isbn: 9788832162011

Pubblicato nel 2018; 132 pagine

Copertina plastificata, flessibile, con bandelle

Collana Anteprime

Sull’autore:

Antonella La Frazia

— OPPURE —

Categorie: LIBRI DE L'INEDITO, NARRATIVA
  • Descrizione
  • Recensioni (0)

Descrizione

Sinossi

Donne che si raccontano, donne trasparenti, senza voce, cresciute in fretta, donne senza pace e ancora donne usate o manipolatrici, eroine a loro modo o antieroine. E uomini, senza nome, senza identità, che spesso nascondono insicurezze e anaffettività, narcisi e possessivi, uomini padroni, che a volte celano, agli occhi del mondo, la loro vera faccia ed obbligano ad un silenzio straziante, uomini che si liberano dalla gabbia degli schemi e dei preconcetti ed amano. E di nuovo donne e i loro veli reali o dell’anima. Veli che oscurano, veli che opprimono, che imprigionano le loro vite. Vite diverse che s’incontrano e si rivelano, senza veli, con tutta l’amarezza del loro passato. Vite da nascondere, vite senza speranze, vite spezzate, a volte accettate a volte combattute, tra nostalgia e rancore. Vite che strappano veli e si rimettono in gioco e ricominciano … libere.

Inizio del romanzo

L’aurora si perse negli occhi di Giada a sciogliersi in rivoli di lacrime.

Restare lì inerme a sfogliare il passato, i ricordi, come frecce scoccate dall’arco, la colpivano allo stomaco, facendole provare un dolore fisico.

Cosa restava dei giorni della sua infanzia ora che anche lei se ne era andata?

Sua nonna, la donna che l’aveva cresciuta e le aveva tramandato conoscenze antiche che pochi ancora ricordavano, insieme a doti che molti non capivano, era stata tutto il suo mondo e ora non c’era più.

Sprofondò nei cuscini del vecchio divano di tessuto damascato rosso. In quella casa dove il tempo era fermo da anni e si respirava la magia di giorni lontani.

Il suo sguardo si posò sulle bambole di porcellana vestite di seta e trine, custodite nella credenza di legno scuro, scivolando poi lentamente sull’ingiallita carta da parati a fiori.

Osservò le tende di tessuto pesante color crema, legate con un gran fiocco di raso rosso che era  il colore preferito da sua nonna e anche il suo.

Nel drappeggio modellato con cura, le sembrava di rivedere le mani di lei che sicure rincorrevano le pieghe per dare la giusta forma.

Al centro della stanza troneggiava il tavolo rotondo con un unico grande piede centrale interamente intarsiato e quattro sedie rivestite anch’esse di damascato rosso come il divano.

olo ora si rendeva conto di quanto fosse buia quella stanza, così piena di cose, di mobili scuri ricoperti di oggetti e ninnoli; così tanti ma tutti sistemati in un loro ordine scrupoloso.

Amava quella stanza dove passava le ore più calde dei pomeriggi estivi. Quella stanza era la sua tana, il suo rifugio. Era il posto dove poter sognare e dove d’inverno, accanto al fuoco che danzava nel grande camino, raccontarsi le storie o solo come era andata la giornata.

Era il luogo dove guardare le foto ingiallite in bianco e nero del nonno e dei ricordi di gioventù della nonna.

D’un tratto la sua attenzione fu carpita da un qualcosa simile ad un soffio, ad  una nuvola alle sue spalle ed eccola, la sua morbida e nera amica Sofy, una gatta che aveva raccolto per strada.

Sofy era salita sul divano e le si era strusciata addosso lentamente, i suoi dolci brusii e le sue fusa, parevano volerle parlare.

I loro sguardi s’incrociarono, si fermarono un istante, in un complice incontro di due cuori feriti.

“Lo sai, nonna non c’è più.” Le disse.

“Lo so che puoi capirmi piccola, lo so. Vai, fai venire Terry, vi voglio con me.”

La gattina scese velocemente dal divano e uscì dalla stanza, per tornare dopo pochi minuti in compagnia di un cagnolino simpatico, un piccolo meticcio bianco e nero frutto di chissà quanti strani incroci, un altro figlio della strada.

Senza parole si compresero, i due piccoli amici andarono ad accucciarsi accanto a lei sul divano. Loro la capivano, come ogni animale d’altronde.

Già da piccola il suo rapporto con gli animali era stato molto particolare. Quello era il dono che le aveva fatto la nonna – anche lei era così – anche lei parlava con gli animali.

Spesso nelle loro passeggiate in campagna si divertivano a farsi accompagnare da cani e gatti randagi.

Giada ripensò all’infanzia con la nonna, che le era stata sempre accanto cercando di proteggerla; uno scialle per il riparo dal freddo e anche dal dolore.

Il dolore più grande era stato per Giada, proprio la vita da cui nessuno poteva proteggerla, ma ciò l’aveva resa forte e indipendente.

Il suo passato era una pietra sul cuore, sempre fu considerata una bimba triste.

Sua madre sempre fra il letto e il divano, in quella misera stanza grigia e senz’aria. Sua madre donna sola e fragile, la depressione, l’alcool.

Rimaneva impresso nella sua mente l’odore acre di sudore, di sporco, di vomito, più di ogni altra cosa, anche più della fame e del freddo.

Era lei a dover preparare il cibo per sé e per sua madre, era lei che doveva occuparsi della casa e grazie ad una vicina che le aiutava, riuscivano a sopravvivere con la misera pensione che sua madre percepiva per la sua depressione.

Giada, piccola donna, che passava la notte a vegliare sua madre, ad accompagnarla in bagno a vomitare, a pulire il suo vomito quando non riusciva a farla alzare in tempo.

Giada piccola eroina esausta che la mattina non aveva la forza di alzarsi per andare a scuola.

Poi quel giorno di sirene spiegate, d’ambulanze, di corse all’ospedale. Il sangue sul pavimento e sul suo vestitino.

Nella sua mente, Giada rivedeva quei momenti.

Ora le era tutto più chiaro di quando era bambina ed era ancora più doloroso, ora che capiva bene cosa significasse la parola suicidio.

Sua madre si era tagliata le vene e da sempre a quel pensiero, Giada provava una pungente rabbia mista a rancore per quell’abbandono. Specie di sera, i ricordi si mescolavano al dolore, come in un vortice e la tristezza le carezzava i capelli e per curare il suo cuore aveva preso a scrivere poesie.

Un giorno nella sua vita però, era arrivato l’arcobaleno, un  raggio di sole di quelli capaci di squarciare le nubi.

Quel giorno un angelo biondo era venuto a liberarla da quella vita, da quella casa-famiglia dove era stata accolta dopo la morte di sua madre, ma dove lei si sentiva sola, diversa.

Il suo raggio di sole, la nonna, la prese fra le braccia, la strinse a sé; il primo momento di calore che lei ricordasse nella sua giovane vita, il primo gesto d’affetto senza parole.

A volte non ci sono parole, non si devono cercare, bisogna cercare solo braccia dove nascondersi e occhi con cui sospirare.

Lei era venuta e l’aveva portata  con sé, in un mondo che non conosceva, dove non c’erano pareti scure e i rumori assordanti della città, dove c’era aria, spazio, profumo di panni stesi al sole, calore di un camino, di un letto, di una tisana calda fatta con amore, amore che lei sentiva per la prima volta.

Così sua nonna le aveva curato l’anima.

Giada aveva scoperto quel mondo, quello che sarebbe diventato il suo mondo, solo suo e di sua nonna, che con lei non aveva in comune solo il nome.

Recensione libro edito “I Veli Delle Donne” L’inedito Edizioni, al premio “Speciale Donna.” L’autrice ringrazia l’Associazione MAREL i particolar modo la dottoressa Livia de Pietro

Il libro “I veli delle donne” di Antonella La Frazia è fuor di dubbio una narrazione a sfondo sociale, un tipo di romanzo che ebbe origine nella seconda metà dell’Ottocento, quando, per effetto della crescente industrializzazione ci fu un cambiamento della situazione sociale per cui si sentiva il bisogno di una letteratura vicina al modo di sentire delle persone comuni, alla quotidianità e quindi questo genere di scrittura consacra le azioni quotidiane a dignità letteraria. La narrazione sociale insomma, contiene cronache in cui prevalente è l’emotività e i personaggi esprimono la mentalità dell’ambiente cui appartengono. La trama ruota intorno alle vicende di due donne protagoniste: Giada e
Nella in un intreccio che coinvolge altri personaggi interessanti come Lulmira, Olga, Evelina e ancora altri, tutti collocati in un contesto, accuratamente descritto e analizzato, che influenza e condiziona le loro azioni. La narrativa sociale è di due tipi: può essere a carattere intimistico oppure cosiddetto ambientale o di costume. Questo è a carattere intimistico perché la narrazione affronta l’individuo dal punto di vista personale, di tipo esistenziale. Qui, c’è l’esternazione di un sentimento vero, totale e totalizzante. Come tutti i romanzi intimistici, il filo conduttore è nel vivere quotidiano e nel comportamento di figure che nei loro gesti, spesso istintivi quindi inspiegabili, cercano di difendersi dai continui e ripetuti attacchi di un’esistenza in cui appena si è raggiunto un minimo di serenità, immediatamente, rincomincia impetuosa l’onda delle difficoltà. Se ne consiglia la lettura perché accostarsi a questo romanzo significa immergersi nell’emozione pura.

“La Bandella” di Grazia Mazzeo

Passare dalla poesia alla prosa, a volte potrebbe essere un salto nel buio, una sorta di viaggio in territori sconosciuti con un equipaggiamento che potrebbe spesso non essere adatto al clima e al territorio da esplorare. Ma è pur sempre un’avventura e qualunque sia la difficoltà, il viaggiatore esperto sa di poterla affrontare. Antonella La Frazia affronta questo viaggio quasi in punta di piedi, saggiando il territorio e il clima con deferenza mista a timore. La sua poetica ricca di pathos, le sue liriche  che conoscevo già, sono  il suo equipaggiamento, la sua sensibilità emotiva e l’empatia il suo bagaglio. Il suo viaggio inizia così, a piccoli passi, che via via si fanno più sicuri, sino a divenire a tratti anche arditi. E lo fa perché lascia parlare le donne, o meglio, svela ciò che sta dietro alle apparenze, spesso sottili come un velo  che la vita le  avvolge  attorno come una sorta di bozzolo. Fanno fatica, le donne, un’immane fatica ad uscire da questo bozzolo fatto di compromessi, rinunce e convenzioni. Ma quando, un giro alla volta,  lo svolgono quel velo, lo fanno  con dolorosa consapevolezza  che ne usciranno fuori a volte sconfitte, ma in fondo,  sempre, in ogni modo  integre nella loro coscienza di sé, perciò vittoriose. E Antonella con questo romanzo breve ha in mano il velo di ognuna di loro e anche il suo, pronta ad affrontare l’ennesima catarsi viaggiando,  per raccontare la vita.

 

ALTRE INFORMAZIONI:

Antonella La Frazia

 

 

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.

Prodotti correlati

  • COME FOGLI DI PLASTICA Silloge poetica di Stefano Di Lorito

    14,00€
  • IL GIOCO DELLE LETTERE (BLU) Antologia Autori Vari

    18,00€
  • LA LADRA DI OCCHI, Racconti di Marco Belli

    20,00€
  • L’ANIMA E I SEGRETI DELLA SUA STRUTTURA di L.A. Seklitova e L.L. Strelnikova, tradotto da Natallia Svirydovich

    24,00€
© Copyright - L'Inedito Letterario
  • Facebook
  • Instagram
IL SALUTO DI GORAN, Romanzo, di Michele LaviolaLETTERE DALLE NUVOLE, Frammenti, di Stefania Aurigemma
Scorrere verso l’alto

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare nel sito, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

OKPer saperne di più

Cookie and Privacy Settings



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirti i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue funzionalità.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per la fruizione del sito web, non è possibile rifiutarli senza influire sul funzionamento del nostro sito. È possibile bloccarli o eliminarli modificando le impostazioni del browser e imporre il blocco di tutti i cookie su questo sito web.

Cookie di Google Analytics

Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o l'efficacia delle nostre campagne di marketing o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e la vostra applicazione al fine di migliorare la vostra esperienza.

Se non vuoi che monitoriamo le tue visite sul nostro sito puoi disabilitare il monitoraggio nel tuo browser qui:

Altri servizi esterni

Usiamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori di video esterni. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti consentiamo di bloccarli qui. Si prega di essere consapevoli del fatto che questo potrebbe ridurre pesantemente la funzionalità e l'aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Impostazioni per Google Webfont:

Impostazioni per Google Maps:

Vimeo and YouTube video embeds:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy o sulla Cookie Policy successiva.

I VELI DELLE DONNE, Romanzo, di Antonella La Frazia
Cookie Policy

Cookie Policy

Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili, al fine di permettere o migliorare il servizio offerto e la sicurezza nella navigazione.
( Normativa europea - Decreto legislativo 69/2012 e 70/2012, provvedimento del garante privacy 8/4/2014, gazzetta ufficiale 126 3/6/2014, obbligo di legge dal 3/6/2015) .

La presente Cookie Policy è relativa al sito www.lineditoletterario.com (“Sito”) gestito e operato da Associazione Culturale L'Inedito Via D'Annunzio, 239 64025 Pineto (TE) P.IVA 02009060670 (“L'Inedito”).

I cookies sono piccoli file di testo inviati all'utente dal sito web visitato. Vengono memorizzati sull’hard disk del computer, consentendo in questo modo al sito web di riconoscere gli utenti e memorizzare determinate informazioni su di loro, al fine di permettere o migliorare il servizio offerto.

Esistono diverse tipologie di cookies. Alcuni sono necessari per poter navigare sul Sito, altri hanno scopi diversi come garantire la sicurezza interna, amministrare il sistema, effettuare analisi statistiche, comprendere quali sono le sezioni del Sito che interessano maggiormente gli utenti o offrire una visita personalizzata del Sito.

Il Sito utilizza cookies tecnici e non di profilazione. Quanto precede si riferisce sia al computer dell’utente sia ad ogni altro dispositivo che l'utente può utilizzare per connettersi al Sito.

Cookies tecnici

I cookies tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell'informazione esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente a erogare tale servizio.

Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web.

Possono essere suddivisi in cookies di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate); cookies analytics, assimilati ai cookies tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookies di funzionalità, che permettono all'utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l'acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso.

La disabilitazione dei cookies potrebbe limitare la possibilità di usare il Sito e impedire di beneficiare in pieno delle funzionalità e dei servizi presenti sul Sito. Per decidere quali accettare e quali rifiutare, è illustrata di seguito una descrizione dei cookies utilizzati sul Sito.

Tipologie di cookies utilizzati

Cookies di prima parte:

I cookies di prima parte (ovvero i cookies che appartengono al sito dell’editore che li ha creati) sono impostati dal sito web visitato dall'utente, il cui indirizzo compare nella finestra URL. L'utilizzo di tali cookies ci permette di far funzionare il sito in modo efficiente e di tracciare i modelli di comportamento dei visitatori.

Cookies di terzi:

I cookies di terzi sono impostati da un dominio differente da quello visitato dall'utente. Se un utente visita un sito e una società diversa invia l'informazione sfruttando quel sito, si è in presenza di cookies di terze parti.

Cookies di sessione:
I c.d. ‘cookies di sessione’ sono memorizzati temporaneamente e vengono cancellati quando l’utente chiude il browser. Se l’utente si registra al Sito, può utilizzare cookies che raccolgono dati personali al fine di identificare l’utente in occasione di visite successive e di facilitare l'accesso - login al Sito (per esempio conservando username e password dell’utente) e la navigazione sullo stesso. Inoltre L'Inedito utilizza i cookies per finalità di amministrazione del sistema. Il Sito potrebbe contenere link ad altri siti. L'Inedito non ha alcun accesso o controllo su cookies, web bacon e altre tecnologie di tracciamento usate sui siti di terzi cui l’utente può accedere dal Sito, sulla disponibilità, su qualsiasi contenuto e materiale che è pubblicato o ottenuto attraverso tali siti e sulle relative modalità di trattamento dei dati personali; L'Inedito a questo proposito, considerata la mole di tali siti terzi, declina espressamente ogni relativa responsabilità. L’utente dovrebbe verificare la privacy policy dei siti di terzi cui accede dal Sito per conoscere le condizioni applicabili al trattamento dei dati personali poiché la Privacy Policy di L'Inedito si applica solo al Sito come sopra definito.

Cookies persistenti:

I cookies persistenti sono memorizzati sul dispositivo degli utenti tra le sessioni del browser, consentendo di ricordare le preferenze o le azioni dell'utente in un sito. Possono essere utilizzati per diversi scopi, ad esempio per ricordare le preferenze e le scelte quando si utilizza il Sito.

Cookies essenziali:

Questi cookies sono strettamente necessari per il funzionamento del Sito. Senza l'uso di tali cookies alcune parti del Sito non funzionerebbero. Comprendono, ad esempio, i cookies che consentono di accedere in aree protette del Sito. Questi cookies non raccolgono informazioni per scopi di marketing e non possono essere disattivati.

Cookies funzionali:

Questi cookies servono a riconoscere un utente che torna a visitare il Sito. Permettono di personalizzare i contenuti e ricordate le preferenze (ad esempio, la lingua selezionata o la regione). Questi cookies non raccolgono informazioni che possono identificare l'utente. Tutte le informazioni raccolte sono anonime.

Cookies di condivisone sui Social Network:

Questi cookies facilitano la condivisione dei contenuti del sito attraverso social network quali Facebook e Twitter. Per prendere visione delle rispettive privacy e cookies policies è possibile visitare i siti web dei social networks. Nel caso di Facebook e Twitter, l'utente può visitare https://www.facebook.com/help/cookies e https://twitter.com/privacy.

Nello specifico, si riporta di seguito la lista dei principali cookies utilizzati sul Sito e relative descrizioni e funzionalità, compresa la durata temporale.

1) Tipologia Prima parte - Funzionale
Provenienza L'Inedito
Finalità Recuperare le impostazioni dell'utente (salvare la sessione dell'utente e ricordare alcune impostazioni come le impostazioni di accessibilità)
Durata Cookie persistente
2) Tipologia Prima parte - Funzionale
Provenienza L'Inedito
Finalità Memorizzare il luogo dell'utente e ricordare le impostazioni di lingua (in forma anonima)
3) Tipologia Prima parte - Funzionale
Provenienza L'Inedito
Finalità Personalizzare il contenuto della pagina a seconda del dispositivo utilizzato dall'utente, delle sue scelte e delle impostazioni (in forma anonima)

Come modificare le impostazioni sui cookies

La maggior parte dei browser accetta automaticamente i cookies, ma l’utente normalmente può modificare le impostazioni per disabilitare tale funzione. E' possibile bloccare tutte le tipologie di cookies, oppure accettare di riceverne soltanto alcuni e disabilitarne altri. La sezione "Opzioni" o "Preferenze" nel menu del browser permettono di evitare di ricevere cookies e altre tecnologie di tracciamento utente, e come ottenere notifica dal browser dell’attivazione di queste tecnologie. In alternativa, è anche possibile consultare la sezione “Aiuto” della barra degli strumenti presente nella maggior parte dei browser.

E' anche possibile selezionare il browser che utilizzato dalla lista di seguito e seguire le istruzioni: - Internet Explorer; - Chrome; - Safari; - Firefox; - Opera. Da dispositivo mobile: - Android; - Safari; - Windows Phone; - Blackberry.

Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio offerto da L'Inedito.

L'Inedito Letterario

Accettare le impostazioniNascondi solo la notifica