Descrizione
Le giovani penne dell’Inedito si arricchiscono di un nuovo autore, Marco Aldo Maggiolini. La sua scrittura, qui presentata con ventuno racconti, si mostra già ricca ed elaborata, così come variegate e imprevedibili sono le storie che racconta. Gli elementi ricorrenti, delle vite quotidiane, sono spesso invasi da altre dimensioni, illuminazioni, intuizioni, che come nella migliore letteratura proiettano la mera condizione materiale nei labirinti della mente e viceversa. Una galleria di personaggi e situazioni che si sovrappongono, si guardano e si studiano vicendevolmente, creando quella bella sensazione di interconnessione tra le persone e i mondi. Maggiolini dimostra, in questo suo esordio letterario, di avere la stoffa dello scrittore di razza, ricco di spunti, capace di inventare forme e sapori, con ironia e con compassione. I giochi di specchi tra i personaggi e l’autore stesso sono una stimolante sinfonia di analisi, riflessioni, domande aperte e moti interiori, in cui molti lettori si riconosceranno. Dall’introspezione all’osservazione del mondo e dei suoi simili, fino ai voli surreali e metafisici, l’autore si rende visibile con intelletto acuto, fantasia e capacità di penetrare nella coscienza, alla ricerca, appena all’inizio, di visioni mai scontate e abilmente scritte. L’Inedito continua nella sua incessante ricerca di nuovi, e soprattutto giovani autori, a dimostrare che nelle ultime generazioni fiorisce ancora una vitalità culturale che alcuni non riescono a vedere e forse neppure cercano. Buona lettura a tutti e viva L’Inedito Letterario.