Descrizione
A te, che ti appresti all’idea di comprare o non comprare questo libro, silloge poetica della poetessa Miry Favara, e che stai girando e rigirando tra le mani questa breve raccolta di poesie non sapendo bene se l’acquisto sarà confortato da una buona lettura, io sono l’editore, quindi figurarsi, potrei scrivere qualunque cosa per convincerti, ma anche io, cerco sempre di capire perché oggi si scelga di rappresentare un poeta e per quale motivo, la poesia.
Parto da lontano, parto dal fatto che la nostra casa editrice, emanazione di una Associazione Letteraria denominata proprio “L’inedito Letterario”, lavora da tempo alla ricerca di autori “dal basso verso l’alto” giusto per usare un termine più che collaudato e Miry Favara, viene da questa ricerca. Scelta per una sua peculiarità. Miry Favara infatti, è una poetessa della sua anima inquieta. E chi in fondo, si è mai trovato a proprio agio con la ribellione dell’anima, alla ragione? Le poesie della nostra, sono l’apertura d’ali, che solo i grandi volatori sanno abdicare all’aria, al volo, alle intemperie dei venti e delle turbolenze improvvise. Miry, leggendola, per poi poter scrivere queste poche parole, l’ho rappresentata come unica, nella sua poesia a ruota libera. Non a caso anche il titolo “Come pietre che rotolano” – ed anche l’immagine di copertina disegnataci dall’amico illustratore Simone Cocciarelli lo evince – quando rotolano giù per il dirupo dell’anima, cadono come lacrime dagli occhi, di chi, l’anima, la vive profondamente e la rispetta e la scrive e la scrive in poesia, e allora, quella poesia è un rompicollo di sentimenti senza soluzione di continuità. Un verso tra i tanti: …oltre scritti immaginati di rimpianti o di rimorsi, stilati, impressi dentro senza china tatuati, scagliati contro ogni volontà. Mentre ogni dove scolora, rimembrare la rincorsa all’attimo fuggente, senza scudo, spoglia di tempo e sentirla, piena di speranze sfumate, perse, nell’immutabile silenzio…
Una poesia proprio come pietre che rotolano, versi fatti di cose belle e buone, dove l’abbandono e l’amore, vivono di pari passo, come sempre. L’essere traditi nell’anima, l’essere impossibilitati a non avere alternative se non dover prendere la decisione più drastica, dove una scelta condizionerà il resto della vita, con te o senza di te. Ardua scelta del cuore ma anche dell’anima ed anche della vita reale. Chi di noi non v’è passato scagli (e varrebbe proprio la pena di dirlo) la prima pietra.
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