Descrizione
Editrice: Le Parche (Na)
Collana: Il filo di loto
Formato: 15 x 21
Pagine: 276
ISBN: 9788899741310
Il Libro
Abbiamo bisogno di cattive notizie. Abbiamo bisogno di telefonare a sconosciuti, schernendoli, ringraziandoli, giurando amore eterno, perché i conoscenti non arrivino mai a capire l’infinito mondo che ci portiamo negli zaini. Perché i conoscenti è meglio che non sappiano, è meglio che tutto continui a marciare e marcire come ha sempre fatto nel nostro ideale di sicurezza, nelle nostre verità assolute, nei nostri dogmi che fin dal giorno “uno”, con le nostre esperienze, faticando, ci creiamo. E che si chiamino sportelli da riparare o scherzi telefonici o ricerca dell’archetipo, niente cambia. Essere occupati a diagnosticare un qualsiasi prossimo, una qualsiasi patologia, è peccare di presunzione, continuando a procrastinare l’unica cosa degna di pensiero, che poi è una domanda: “Io cosa voglio davvero?” Per forza non siamo felici, siamo cattivi e stupidi.
L’autore
Pratese di nascita, si è trasferita qualche anno fa in provincia di Arezzo dove divide il tetto con la sua famiglia ed un numero considerevole di animali da compagnia. Affascinata da tutto quello che ancora non conosce si imbatte spesso in situazioni dalla gestibilità complessa che comunque, a suo dire, hanno il loro motivo di presentarsi davanti al suo percorso. Vive volentieri di parole, ma anche di formaggio, miele e vini rossi strutturati. Questo è il suo primo romanzo.