Descrizione
INTRODUZIONE DELLA MAESTRA PINA GANCI
Fare l’insegnate è uno dei mestieri più difficili in assoluto; la prima cosa, e forse la più importante, è quella di saper tenere a bada dai 22 ai 25 alunni che non hanno affatto voglia di ascoltare quello che dici, di stare fermi e soprattutto di mettersi a studiare. Perciò è fondamentale che ogni insegnante abbia la capacità eroica di saper inventare ogni giorno qualcosa di diverso, di speciale, di intrigante, che sappia scatenare in ognuno di loro, la voglia, il desiderio e la curiosità per trovare attraente ciò che viene loro proposto.
Io di cose ne ho inventate tantissime, a volte emozionanti, a volte simpatiche, a volte curiose, a volte divertenti, ma l’amore per la scrittura, quello, non ho mai fatto alcuna fatica ad inculcarlo ai miei alunni.
Ricordo che la prima poesia l’hanno scritta in seconda elementare (tra i 7 e gli 8 anni), poi hanno lavorato sull’autodettato con delle tessere, quindi hanno iniziato a scrivere dei brevi testi in autonomia per giungere ad oggi, in quarta, che hanno già bene in mente come scrivere un breve racconto che sia ben strutturato.
Certo, sono sempre dei bambini e la loro scrittura è semplice e diretta, ma se si riesce a leggere dietro ad ogni testo di questi piccoli eroi, vi si troverà un mondo fantastico, la voglia di raccontare qualcosa, il saper usare la loro bella testolina per creare quello che per tutti, e anche per me, è un capolavoro.
Ovviamente ogni bambino è un mondo a parte, l’insegnante è anche un po’ psicologa e deve sempre, o quasi, essere capace di intuire in ognuno di loro fin dove possono arrivare e da lì partire, fino a raggiungere mete inesplorate ed ignote, ma che porteranno indubbiamente a successi futuri e sicuri.
La cosa che dico sempre in classe è che bisogna avere fiducia in sé stessi, che non bisogna arrendersi alle prime difficolta perché sbagliando s’impara e che ogni piccolo passo porta sempre avanti.
Credo che i miei bambini sappiano bene quanta fiducia ho io in loro, ed è per questo che oggi siamo arrivati qui, con questo piccolo capolavoro creato da bambini di 9 e 10 anni, con l’augurio che questo possa essere il primo passo verso un futuro splendido, senza limiti e pieno di scrittura, perché la scrittura è idee e curiosità.
Ecco ciò che io desidero per i miei bambini: spero che questo sia un punto di partenza e che le difficoltà future siano tutte sormontabili e superabili e che comunque io ci sono sempre.