Descrizione
“LA BANDELLA”
Approfittiamo di Wikipedia, alla voce saghe. Una saga, dall’omofona parola in islandese, al plurale sǫgur, è, nell’accezione originaria, una raccolta di storie in prosa che riguardano antichi popoli scandinavi, tribù germaniche, i primi viaggi vichinghi, le migrazioni verso l’Islanda e le faide di dinastie islandesi.
Le storie sono talvolta fantastiche, ma spesso trattano di vicende umane comprensibili.
Nell’accezione moderna, la saga è intesa come il racconto romanzato delle vicissitudini di un collettivo sociale con radici comuni come, ad esempio, un gruppo sociale, etnico o una dinastia familiare.
Detto questo De Timoribus si avvicina molto ad una Saga nell’accezione del termine in chiave moderna, ad una serie di libri che hanno per protagonisti gli stessi personaggi che di avventura in avventura vivono alterne vicende più o meno fantastiche, ma che partono da una base realistica e riconoscibile.
Due amici un po’ sui generis, uno studente delle superiori e un suo amico demone già incontrato nel primo libro De Timoribus, L’origine – che sta per uscire in una seconda edizione – i quali, in questo nuovo volume intitolato De Timoribus, Le sorti di Claca Est, vivranno un’avventura nell’inferno, luogo di nascita originario del demone di cui sopra e che porta in nome di Damiek, uno spilungone con tanto di corna che ha poteri, ovviamente, straordinari e che insieme operano fondamentalmente per la giustizia e perché tutto abbia un finale onesto ai fini della storia.
Questa serie di avventure di cui il primo protagonista è Fabrizio, il giovane amico di Damiek, partono dalla penna, che all’epoca della prima stesura aveva addirittura quattordici anni e che L’Inedito ha conosciuto già a sedici di Thomas Aldo Marra.
La base non ha subito cambiamenti e la scrittura nel suo insieme è rimasta l’identica arricchita e corretta da una rilettura da parte dell’autore che con gli anni aveva acquisito dimestichezza con la scrittura.
Oggi è uno studente universitario al primo anno, che ormai è deciso a riordinare questo ciclo, che la nostra editrice approva con entusiasmo.
Saranno altri due i libri prossimi e già li attendiamo con curiosità, nel frattempo ci godiamo questo ultimo.
Buona lettura a tutti e viva L’Inedito Letterario.