Descrizione
EDITORIALE DI FABIO MARTINI
Ogni romanzo più o meno d’amore, ma anche solo nell’ambito dell’amore, nasconde anche bravi scrittori. Che non si dica che se l’argomento è leggero non vi siano penne capaci. Questo è il caso di Francesca Belpane.
Alice secondo piano, è un romanzo che mette a nudo vizi e virtù, pregi e difetti di personaggi contemporanei divisi tra l’essere e l’apparire. La narrazione fotografa uno spaccato della società odierna in cui troppo spesso si mostra, a volte a fin di bene, altre per diffidenza o per innata superficialità, solo una bella maschera da dare in pasto ai propri simili.
Così la protagonista, Alice Alei, incontra uomini e donne non sempre adamantini e che sembrano ciò che non sono. Forse anche lei, in fondo… Una donna forte ma con mille fragilità che due amori diversi e contrastanti, quello di Tony, egocentrico e passionale e quello di Andrea, altruista e romantico, faranno emergere in tutta la loro complessità.
Tormenti, malefatte, problemi, sottili cattiverie, vengono tenuti nascosti nel cuore o all’interno delle famiglie. Ognuno ha un vissuto che determina il proprio essere interiore e le azioni che compie.
Delicatamente, in questo libro, vengono dipinte varie problematiche, ma non si vuole dare la soluzione ai mali, bensì offrire un mezzo per riflettere e cercare di avere fiducia negli altri. Perché non sempre quello che appare è.
Dietro facciate di perbenismo, di caratteri forti, di falsi sorrisi, di arroganze, si nascondono insicurezze, debolezze, passati dolorosi.
I mondi dell’amore e del sentimento allo stato puro sono mondi che raccontarli bisogna essere un po’ portati. Non tutti gli scrittori si cimentano in questo filone e generalmente l’argomento topico è racchiuso nella tagliente denominazione di “Romanzo rosa” ultimamente declinato in “Romans” o cose simili, ma poco si discosta. Questo è un romanzo corposo che contiene delle riflessioni che seppur strutturali e necessarie restano nel pensiero del lettore o della lettrice che in qualche modo si consolano nel ritrovarci tante similitudini con il proprio vissuto.
L’inedito con questa autrice, che nasce come poetessa, agli occhi di chi conosce gli autori della nostra casa editoriale, parrà strano trovarla anche nella narrativa; come categoria, i poeti che si propongono nel narrativo, in genere tracimano facilmente nella poesia. Qui la nostra autrice resta sul pezzo dalla prima all’ultima pagina. E non è poco. Viva l’inedito Letterario.