Descrizione
LA BANDELLA di Fabio Martini
L’amore giovanile è un tema che ha ispirato poeti e scrittori per secoli. È stato raccontato come un fiore che sboccia improvvisamente, una fiamma che arde intensa e pura, un sogno che si realizza e poi svanisce, lasciando un ricordo che non si cancellerà mai perché è un amore che non conosce limiti, non teme il futuro, non si preoccupa del presente, ma si perde nel momento dell’innamoramento. È come un vento che soffia forte, che porta con sé il profumo dei fiori, il canto degli uccelli, il rumore del mare. È tutto e niente, è pieno di speranza e di incertezza, è fragile e forte, è un sogno che può diventare realtà. Un tema che continua a ispirare, a emozionare, a far sognare.
Nell’ambito della nostra esperienza editoriale, L’Inedito ha il piacere di pubblicare una silloge poetica dedicata proprio a questo tipo di amore nel suo senso più profondo e pragmatico nel vano immanente sino al trascendente dalla giovanissima penna di un promettente autore che offre una riflessione intensa sull’argomento, sulla passione e sulla introspezione che solo quando si è giovani si riesce a cogliere. Un esempio, editorialmente parlando, dello spazio alle giovani penne permettendo loro di esprimersi liberamente verso un pubblico che trova poesia e vita nello stesso identico istante, e per i lettori più avanti negli anni: in un piacere del ritorno alla propria gioventù e a quei sentimenti mai più tornati. Ma il ruolo della nostra associazione è anche quello di scoprire e promuovere tali talenti letterari offrendo loro una piattaforma per condividere opere nuove. Questa raccolta merita di essere letta e apprezzata. Le poesie che la compongono sono intense, emotive e profonde e offrono una visione unica e personale che dimostra una maturità e una sensibilità notevole in una scrittura capace di evocare emozioni e sentimenti profondi nel lettore. Spingere alla creatività e all’innovazione rende L’Inedito orgoglioso di dare la possibilità a giovani autori di condividere la loro opera con il pubblico, e siamo convinti che questo sia solo l’inizio di lunghe e fruttuose carriere letterarie. Viva L’Inedito Letterario e viva la scrittura.
INTRODUZIONE
Leggendo le poesie di Matteo Fiscella e sapendo della passione dell’autore ad uno sport piuttosto rude come quello della pallanuoto, in cui milita come semiprofessionista in serie C, riflettevo.
La muscolarità nello sport è associata alla forza, alla potenza, alla determinazione, al sacrificio, alla passione, applicata con abnegazione, dosando strategicamente e sapientemente tutti gli ingredienti per raggiungere il fine.
Per vincere, la prima regola è quella di non soccombere all’avversario, ma applicare quel misto di forza tattica dove il cuore dell’atleta trova il suo posto nel ritmo sincopato del suo battito che si fa sempre più intenso nello sforzo di regalare quella che spera diventi l’azione determinante della partita, quella che tutti potranno ricordare, quella che diventerà il suo prossimo obiettivo da superare.
In sintesi, ciò che rende un atleta veramente speciale è la sua capacità di combinare tale forza muscolare, con l’intelligenza nell’applicare la tattica, con la nobiltà e la sensibilità dell’animo.
Il cuore è fondamentale per alimentare la passione, lo dicono spesso anche gli allenatori e i cronisti: Per vincere bisogna mettere il cuore, ma l’atleta che possiede queste qualità è in grado di esprimere una forma morale completa e autentica. La sua forza non è solo fisica, come già detto, ma anche emotiva e spirituale nella sua capacità di ascoltare e di comprendere i suoi compagni di squadra, la sua empatia nei confronti degli avversari, e nel contempo, la capacità di gestire lo stress e la pressione della competizione.
Un esempio di atleta che incarna queste qualità è il grande campione di rugby, Dan Carter. Non solo è un giocatore di eccezionale abilità tecnica, ma è anche noto per la sua umiltà, la sua gentilezza e la sua capacità di ispirare i suoi compagni di squadra. Un altro esempio è il campione di tennis, Roger Federer. Non solo è un giocatore di eccezionale talento, ma è anche noto per la sua eleganza, la sua grazia e la sua capacità di gestire la pressione della competizione con calma e serenità. In entrambi i casi, la muscolarità e la forza fisica sono accompagnate da una profonda sensibilità e da una grande dolcezza d’animo. Questa combinazione di qualità rende questo tipo di atleti veramente speciali e ispiratori.
Quindi, la muscolarità nello sport non deve essere necessariamente associata alla durezza e alla brutalità, anzi; a questo punto la domanda sorge naturale: può il cuore di un atleta, addestrato a governare la sua empatia nei confronti degli avversari sottomettendo le emozioni per l’unico obiettivo della vittoria, esprimere le vibrazioni dell’anima e metterle in parole?
Il nostro autore fuga ogni dubbio. Nei suoi versi c’è tutto il suo cuore. Attraverso di esso svela il suo animo sensibile dal quale trapelano le insicurezze, le pulsioni umane, le empatie, ma anche l’impeto e la passione che contraddistinguono un adolescente.
Nella sua disarmante schiettezza riesce a far rivivere i sentimenti di chiunque sia stato ragazzo, abbattendo per un attimo le barriere del tempo, il distacco generazionale.
Per me, che ho curato questa opera, oltre ai versi di un ragazzo di sedici anni, resta il giovane temperamento, la passione per la parola scritta, per una poesia pulita e palpitante, ma anche il sentimento puro e sano di un giovane e la sua sincerità.
Una sincerità che accarezza il cuore avvolgendolo in un tessuto il cui filato è costituito da parole delicate che rivelano l’animo di un atleta che sa essere poeta.