Descrizione
SINOSSI
Dopo l’ennesimo scontro verbale con Pietro, Giulia decide di mollare la sua vita apparentemente perfetta, agita, una villa in collina, un marito benestante e stimato, un figlio, Luca, diciassettenne legatissimo al padre. Parte con una valigia ricca di sogni, ma arrivata in stazione a Padova per prendere un treno per Napoli, trova il maresciallo De Santis che la mette al corrente del suicidio del marito e Luca che l’accusa della morte del padre. Pietro si è buttato sotto un treno, la mattina stessa. Sfuma il desiderio di tornare nella sua città e si trova catapultata in una sconcertante situazione. Diventando causa e vittima di un incomprensibile gesto…
PROLOGO
Che fosse solamente un sogno, lo intuivo tutte le volte che il pensiero sfiorava l’illusione di una fuga. Poi la coscienza mi riportava ai miei doveri di moglie e madre. Doveri e rimproveri appiccicati addosso come una seconda pelle.
Vestivo un abito divenuto stretto e spesso mi ritrovavo a conversare con me stessa. L’argomento era sempre il solito, si ripeteva come un ritornello fino alla nausea. Il perché fossi ancora lì, lo sapevo benissimo e per quanto desiderassi una vita diversa per Giulia, i sogni non prendevano forma e i pensieri sfumavano in una bolla di sapone.
Chi è Giulia? Giulia è la mia confidente, la mia migliore amica, quella capace di ridere e piangere al tempo stesso. Giulia è forte e fragile come sanno essere le donne.
Giulia sono io, e vorrei che la matassa che sto per sciogliere, diventasse un filo tra me e il lettore. Vorrei che il suo respiro mi accompagnasse in questo viaggio, e diventasse parte integrante delle emozioni.
Vorrei avvolgerlo e trascinarlo lì, dove ho spogliato la mia anima, affinché le tracce di vita continuassero a stupire anche dopo l’ultima pagina, e non avessero mai fine.