Descrizione
“La Bandella” di Fabio Martini
Con l’autrice Armida Fogli Valpreda, abbiamo rotto gli indugi e nonostante le nostre convinzioni che il nostro ruolo fosse solo quello di fare emergere autori, dando una unica opportunità, come una sorta di trampolino di lancio letterario, siamo invece qui, al terzo lavoro, dopo i romanzi: “Cosa ne fu di noi” e “Il violinista di Venezia” – presentato l’anno scorso al “Premio Campiello” – con quest’ultima fatica intitolata “Solo a volte serve sapere”.
Un racconto lungo, concentrato sul passato più o meno autobiografico della nostra autrice – ma non ci è dato sapere – in quella sua scrittura essenziale ma piena di sottintesi e sottese emozioni cariche dell’esperienza accumulata negli anni di vita sinora vissuti.
Scrivere, avanti con gli anni, diventa spesso un modo di scaricare le tensioni interiori accumulate in una vita intera, e la scrittura in questo, si sa, è terapeutica, ma spesso, se non sempre, si carica di desiderio di addomesticare il proprio passato riempiendolo di superlative emozioni, in questo caso devo dire, un po’ come sempre, parlando della nostra autrice, questo non accade. È una penna che resta sempre sul pezzo, come dicevo prima, essenziale, narrativa e serena.
Alla fine ne viene fuori una lettura rilassante, colma di particolari, quei tanti particolari che aiutano il lettore a sentirsi coinvolto, quasi presente dalla prima all’ultima pagina.
Siamo convinti che anche questo romanzo avrà la sua fortuna letteraria, come gli altri due; noi come casa editrice siamo orgogliosi di avere oltrepassato il guado delle precedenti decisioni facendo diventare di casa un altro nostro autore, che a sua volta ci riconosce come loro casa editrice. Un modo per sentirsi orgogliosi dicevo di una serenità editoriale che ci pensavamo ancora troppo giovani per aspirarla. Significa che stiamo lavorando bene, con attenzione, con rispetto e con ambizione. Buona lettura a tutti.
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